Il perché del percorso

Nell’ultima Strategia - quadro comunitaria d’Europa si suggerisce all’Italia di avviare azioni volte a sensibilizzare la società in materia di parità tra donne e uomini.

Viene segnatamente proposto di compiere maggiori sforzi per sopprimere le discriminazioni basate su stereotipi collegati ai sessi nell’istruzione (nei manuali scolastici, per esempio) e per elaborare buone procedure da seguire in questo settore.

La Comunità Europea con l’obiettivo strategico Formazione a una cultura della differenza di genere aveva ravvisato la necessità di recepire, nell’ambito delle proposte di riforma della scuola, dell’università, della didattica, i saperi innovativi delle donne, nel promuovere l’approfondimento culturale e l’educazione al rispetto della differenza di genere.

Tutti i Paesi europei, negli ultimi dieci anni, hanno predisposto in campo scolastico mezzi di sensibilizzazione e di lotta contro gli stereotipi: corsi per i docenti, manuali riscritti, guide educative per educatori, genitori o docenti di ogni ordine e grado, insegnamenti introdotti a scuola, cambio dei programmi … l’Italia ancora no.

Mentre i nostri programmi continuano spesso a ignorare l’importanza degli studi di genere e a presentare l’illusione di un sapere neutro e asessuato, la realtà concreta di chi fa scuola si confronta quotidianamente con le domande d’attualità sulle trasformazioni nei ruoli e, più in generale, con la necessità di impostare organicamente il tema delle relazioni tra donne e uomini nel tempo e nello spazio.

Ora finalmente l’art.16 (comma d) della legge 128/2013 sollecita all’aumento delle competenze relative al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere, stanziando delle somme per attività di formazione e aggiornamento obbligatori del personale scolastico.

Per avviare con ragazzi e ragazze una riflessione sul genere è necessario

  • avviare una riflessione sulle identità di genere
  • analizzare le relazioni fra uomini e donne e vederne il mutamento spaziale e temporale
  • compiere un’analisi critica di come le differenze sessuali abbiano portato a diseguaglianze di genere.

L’analisi di genere consiste in un esame sistematico dei ruoli, delle relazioni e dei processi, focalizzato sulle antiche e moderne disuguaglianze fra donne e uomini nelle coppie, nel potere, nel reddito, nel lavoro. Essa è applicabile alla maggior parte delle discipline. Se ci abituiamo a vedere che la realtà sociale è doppia, sessuata, che esprime e sottintende continuamente concezioni del maschile e del femminile, il nostro sguardo si arricchisce e si estende.

Finalità del nostro progetto è fornire alle studentesse e agli studenti categorie concettuali, metodologie e strumenti che consentano loro di

  • aumentare la consapevolezza circa l’esigenza di riflettere sulla comunicazione e sulla metacomunicazione;
  • realizzare attività che sostengano la parità donna/uomo, la pluralità dei ruoli sessuali, il contrasto al sessismo nella lingua e nella cultura italiana, la lotta all’omofobia, al bullismo e alla violenza sulle donne;
  • rileggere le discipline scolastiche con un doppio sguardo;
  • decodificare comportamenti, segnali, prassi, abitudini e modi di dire che veicolano o possono veicolare modelli identitari e di relazione stereotipati e stereotipanti, al fine di decostruirli e creare un orizzonte di senso il più libero e sereno possibile, attraverso cui costruire la propria identità ed il rapporto con l’altro sesso ed evitare la formazione di logiche discriminanti;
  • condividere pratiche che contrastino l’interiorizzazione della disuguaglianza come “fatto naturale”;
  • sviluppare modalità di approccio che favoriscano la libera espressione della personalità e stimolino curiosità verso le differenze, nel segno del rispetto per gli altri.
Ultime modifiche: giovedì, 5 marzo 2015, 11:01